Crescere attraverso i cambiamenti imposti dalle circostanze

Un viaggio in un angolo di mondo sconosciuto, un nuovo lavoro, un trasloco mettono alla prova il nostro equilibrio e la nostra percezione di avere tutto sotto controllo. E questi sono esempi di cambiamenti cercati e voluti.

Immaginate quanto più dirompenti siano i cambiamenti imposti dagli altri o dalle circostanze: una richiesta di divorzio, una malattia, o semplicemente una nuova responsabilità professionale in un ambito non padroneggiato.

La prima reazione di fronte a questi cambiamenti è la negazione. Pensieri come “non può essere vero”, “non sta succedendo a me”, “è solo un brutto sogno” sono la normale reazione di fronte ad un cambiamento inaspettato e non voluto.

Poi subentra la rabbia “il mondo è contro di me” seguita dalla rassegnazione con la sensazione di non avere le capacità per superare il momento.

Il paradosso del cambiamento è che possiamo cambiare solo quando accettiamo quello che è successo e ci assumiamo la responsabilità del cambiamento.

Che cosa ci aiuta ad arrivare alla fase dell’accettazione? Due elementi:

  • Chiedersi: che cosa posso imparare su di me da questa esperienza e
  • La consapevolezza che non possiamo saltare nessuna delle fasi precedenti.

Serve tanta compassione verso sé stessi, che non vuol dire crogiolarsi nel vittimismo ma riconoscere che ogni cambiamento richiede tempo per essere accettato e digerito.

Quando raggiungete la fase dell’accettazione stabilite degli obiettivi giornalieri che vi consentano di riprendere contatto con le competenze e capacità che temevate perdute per sempre.

Il trucco in questa fase è agire per piccoli passi. Se dovete recuperare la forma fisica dopo un incidente, vi concentrerete sui progressi giornalieri con il fisioterapista, invece di pensare a quanto lontani siete dal momento in cui potrete iscrivervi alla Maratona di New York.

Se siete costretti a casa perché in quarantena (ogni riferimento a fatti recenti è voluto), creerete nuove abitudini che sostituiscano quelle perdute, anche solo momentaneamente.

Se avrete lavorato bene in questa fase, nella successiva potrete allenarvi per raggiungere la padronanza delle nuove competenze acquisite, in altre parole far sì che diventino parte di voi.

E vi scoprirete più forti e meglio equipaggiati per le prossime montagne russe!

Claudia Cerna

Dal 2006 opera con CEO, Direttori, individui e team per aziende italiane e internazionali nell’area del cambiamento individuale e organizzativo, trasformazione, abilità interpersonali, intelligenza emotiva, sviluppo di competenze di leadership e change management. Claudia ha completato il suo training di facilitazione e coaching con il Teleos Leadership Institute, Philadelphia (PA) ed è certificata come Professional Certified Coach dalla International Coach Federation (ICF). Ha studiato l’intelligenza emotiva, la leadership risonante, le costellazioni sistemiche. La sua energia, entusiasmo e professionalità creano un ambiente nel quale gli Executive e i Leader si sentono liberi di sperimentare nuovi comportamenti e sono facilitati nel cambiamento.