Per crescere occorre uscire dalla propria zona di comfort. Questa frase risuona in tutti i colloqui di performance e non viene accolta con un grande applauso. Di solito è foriera di cambiamenti, spesso non desiderati da parte di chi la riceve.
Ma io mi chiedo: Perché dobbiamo uscire dalla nostra zona di comfort? Ci si sta così bene! Lo dice anche il nome…
La zona di comfort è uno stato psicologico nel quale tutto ci è familiare, percepiamo di avere tutto sotto controllo, e nel quale i nostri livelli di ansia e stress sono ai minimi.
Uscire dalla zona di comfort, al contrario, alza i livelli di stress e ci mette in guardia dai possibili pericoli dell’ignoto che ci aspetta.
Perché succede?
Come essere umani siamo portati a vedere i cambiamenti come minacce al nostro benessere.
Il nostro cervello è pigro e molto impegnato – sì, anche quando dormiamo – e cerca di mantenerci al sicuro e lontano dai pericoli attraverso il consolidamento di abitudini che gli consentano di lavorare con il pilota automatico…
In altre parole, gli piace stare nella zona di comfort.
Sfortunatamente il nostro cervello non è in grado di riconoscere tra buone o cattive abitudini, gli basta non dover fare quello sforzo extra richiesto quando impariamo qualcosa di nuovo.
In questo modo però creiamo delle routine che inficiano la nostra capacità di adattamento, la tolleranza allo stress e la nostra performance in tutti i campi.
Per allenarsi ad uscire dalla propria zona di confort cominciate con piccole cose:
- Cambiate l’itinerario casa/lavoro
- Leggete un libro su un argomento di cui sapete poco
- Iniziate una conversazione con un collega con cui di solito non interagite
- Iniziate un’attività di gruppo
- Scegliete tra le cose che vi fanno più paura una e decidete di affrontarla (parlare in pubblico ad esempio)
- Chiedete di gestire un progetto per il quale non avete il 100% delle competenze
Visto? Non è poi così difficile! Allenando il nostro cervello ad uscire dalla zona di confort diventiamo più resilienti e meno timorosi dei cambiamenti.
E voi cosa fate per uscire dalla zona di comfort?