Vi è mai capitato di affrontare una serie di sfide e di sentirvi forti, preparati e vincenti?
In quei momenti ogni cosa sembra andare esattamente come avevate pianificato. Il cliente importante vi dice di sì senza battere ciglio, in palestra la vostra energia sul tapis roulant si merita l’approvazione dei personal trainer, a casa i vostri figli adolescenti vi chiedono consigli e li mettono in pratica! Insomma, siete e vi sentite al meglio.
Ci sono per contro momenti nei quali mettete in dubbio le vostre capacità, magari perché vi trovate ad affrontare una situazione professionale e personale difficile, o perché siete messi alla prova da un cambiamento improvviso e inaspettato.
Qual è l’impatto di questi dubbi?
I dubbi ci tolgono la consapevolezza dei nostri punti di forza e quando non abbiamo consapevolezza diminuisce la nostra capacità di essere efficaci, per noi stessi e per gli altri. Possiamo arrivare a chiuderci in noi stessi, dubitare persino di quelle competenze e capacità che tutti ci riconoscono.
Come ovviare a questi attimi di smarrimento?
Io uso un sistema che funziona tutte le volte.
Chiamo 3 o 4 persone che mi conoscono bene – e non mi risparmiamo le loro critiche quando esco dal seminato – e pongo loro la seguente domanda:
“Che cosa mi rende unica?”
La risposta, immancabile, è legata ad un punto di forza o talento, che è talmente evidente da non richiedere un grande ragionamento da parte degli interlocutori. Funziona perché come essere umani siamo portati a rispondere quando qualcuno ci presenta una domanda, è un bisogno impellente a cui nessuno riesce a sottrarsi.
E badate bene: la domanda va formulata esattamente in questo modo, non funzionano domande tipo: “Quali sono i miei punti di forza?” “Elenca i miei talenti” o altre simili.
Provare per credere!